Il rivetto, chiamato in alcuni casi ribattino, nasce con la funzione tecnica di fissaggio di due elementi. A differenza di altri articoli, una volta assemblato non è separabile, perciò assicura un fissaggio forte e duraturo nel tempo. Con il passare degli anni a questa funzione tecnica si è aggiunto un vastissimo impiego anche dal punto di vista estetico e ornamentale grazie alla grande quantità di forme e personalizzazioni disponibili. Le innumerevoli possibilità di personalizzazione e le varietà di dimensioni e forme lo rendono infatti un elemento importante, tanto quanto la sua affidabilità di tenuta.
La vasta gamma di dimensioni disponibili lo rende adatto ad applicazioni su diversi spessori e materiali, quali tessuti, pelle, carta e metalli. È ampiamente utilizzato nel mondo della moda dalla pelletteria all’abbigliamento, come accessorio ad elevato valore estetico su vestiario, jeans ma anche scarpe, borse e cinture. Viene impiegato principalmente per la sua funzione tecnica di fissaggio anche nell’industria cartotecnica, del packaging e nel settore tecnico, security shoes e trekking.
I rivetti possono essere realizzati in diversi materiali come ferro, ottone, acciaio, rame e zama.
Ognuno di essi possiede caratteristiche intrinseche differenti e vari livelli di resistenza e gradi di durezza pertanto realizzando un articolo in un determinato materiale piuttosto che un altro lo si rende più adatto per l’utilizzo in uno specifico settore merceologico.
In base al tipo di applicazione, i rivetti possono essere suddivisi in due categorie principali:
• autoforanti
• due pezzi (maschio e femmina)
Rivetti autoforanti
I rivetti autoforanti sono composti da un unico pezzo, formato da due parti: la calotta, disponibile in diversi diametri e con forme speciali (cono, sfera, piatta, bombata, tronco cono, etc) e il gambo, anch’esso di diverse altezze e diametri. Queste due parti vengono stampate separatamente e poi assemblate. I rivetti autoforanti non necessitano di pre-foratura durante l’applicazione, vengono infatti applicati con un’unica operazione che fora il supporto e apre il gambo per il fissaggio.
Questa operazione viene eseguita con torchietti manuali o macchine automatiche, semplificando e riducendo quindi notevolmente i costi di applicazione. La loro tenuta può essere ulteriormente aumentata applicando sul retro le ranelle, delle piastrine circolari dotate di foro centrale. Quest’ultime possono essere utilizzate anche nel caso in cui il supporto su cui il rivetto deve essere applicato non abbia spessore sufficiente per garantirne la tenuta.
L’applicazione può prevedere due diversi tipi di apertura del gambo:
• a stella/petali, in questo tipo di apertura il gambo viene tagliato in tanti piccoli petali che assicurano una tenuta maggiore poiché riesce ad aggrapparsi e meglio al materiale su cui il rivetto è applicato;
• a rullo/rotolino, particolarmente adatta ai punti nei quali i capi di abbigliamento o le calzature vengono in contatto con la persona, essendo smussato non graffia la pelle di chi lo indossa.
Rivetti autoforanti (applicazione a stella)
Rivetti autoforanti (applicazione a rullo)
Possono essere utilizzati per il fissaggio e la giunzione, e si dimostrano particolarmente adatti nei casi in cui è necessaria l’applicazione direttamente sul prodotto finito, che avviene attraverso torchietti manuali e presse automatiche. La parte chiamata testa può essere realizzata in varie forme e dimensioni, e, solitamente, rappresenta la parte a vista dell’articolo dopo l’applicazione. La parte olgo invece può essere semplice o calottata, come nel caso dei rivetti a doppia testa utilizzati principalmente quando anche la parte olgo resta a vista sul prodotto finito, ovvero, ad esempio, quando non è coperta con la fodera della calzatura.
Foratura rivetti due pezzi
Applicazione rivetti due pezzi
Per l’applicazione dei rivetti, sia autoforanti che due pezzi, vengono impiegati dei punzoni applicativi studiati appositamente tramite le specifiche sagome e raggiature per ogni singolo articolo, per evitare che sorgano problemi di deformazione o perdita di tenuta del rivetto durante la fase di applicazione.