La parola galvanica deriva dal nome del fisico Luigi Galvani che individuò l’esistenza di correnti elettriche negli animali, una scoperta che portò Faraday ad elencare le leggi dell’elettrolisi nel 1833.

La galvanica è un trattamento estetico e protettivo che prevede un processo attraverso il quale viene depositato, tramite elettrolisi, un sottile strato di metallo su delle superfici che conducono elettricità.

Il procedimento solitamente prevede tre fasi: innanzitutto il materiale da trattare viene sgrassato e pulito perfettamente, successivamente viene immerso nei cosiddetti bagni galvanici, vasche contenenti una soluzione i cui costituenti vengono depositati sulla superficie dell’articolo in uno strato sottile mediante l’utilizzo di corrente elettrica.  Infine, il materiale viene asciugato.

Grazie a questo processo elettrochimico è possibile rivestire un oggetto metallico con un materiale più pregiato (ad esempio oro, argento, palladio, nichel, ecc.), conferendo al prodotto finito le proprietà specifiche del metallo depositato.

La funzionalità tecnica del trattamento galvanico è garantire al materiale trattato una maggiore resistenza all’usura e agli agenti chimici, e viene quindi utilizzato per proteggere le superfici dalla corrosione e dall’ossidazione naturale a contatto con l’aria e l’umidità, che possono danneggiare sia l’aspetto che le funzionalità tecniche e meccaniche dell’oggetto. Alcune placcature inoltre producono sul materiale trattato degli effetti decorativi di pregio, sia lucidi che opachi, come nel caso dell’oro o del rutenio.
Il trattamento galvanico può avere quindi una funzione ambivalente sia estetico-decorativa che di protezione delle funzionalità tecniche del prodotto, aumentando la sua durata nel tempo e migliorandone la performance.

Le finiture galvaniche possono essere definite flash o a spessore; queste ultime sono più preziose e garantiscono un maggior livello di tenuta e resistenza.
Questa differenza è data dal fatto che si possono depositare spessori di metallo in base alle specifiche esigenze, comprovati tramite documentazione scritta. La resistenza e tenuta delle finiture galvaniche può essere aumentata anche mediante l’impiego di vernici protettive applicate sia a rotobarile che su telai.

Per esigenze specifiche relative ad un trattamento galvanico, Eurominuterie si avvale inoltre della collaborazione con laboratori esterni per fornire, su richiesta, una certificazione che ne garantisca lo spessore e la resistenza, soprattutto in caso di finiture a capitolato, le quali devono rispondere a precise caratteristiche chimico/fisiche perfettamente riproducibili nel tempo.

Di seguito riportiamo le più comuni finiture galvaniche realizzabili sia flash che a spessore:

Nichel free: questa finitura si ottiene attraverso la deposizione di una lega comunemente chiamata “Bronzo bianco”, formata da rame, stagno e zinco. Presenta ottime caratteristiche estetiche lucide e brillanti, e viene spesso impiegata come sotto strato per la deposizione di metalli preziosi. Questo trattamento risponde alle normative (Reach, Oeko-Tex, …) volte all’eliminazione del Nichel e del Piombo dalle superfici di oggetti destinati al contatto con la pelle, e viene applicato nei settori della moda, dell’accessoristica e abbigliamento.

Nichel: una finitura caratterizzata da elevata durezza, resistenza e lucidità, utilizzata sia come finitura finale che come strato protettivo intermedio ad altre finiture pregiate.

Palladio: metallo raro, dal nobile aspetto brillante e dal colore bianco-argenteo, estremamente resistente alla corrosione.

Rutenio: finitura scura color antracite, la cui durezza è la più alta tra i metalli “nobili” elettrodepositati. La finitura prodotta da questa tipologia di bagno rappresenta oggi l’unica alternativa ai bagni di cromatura e quelli a stagno-cobalto (canna fucile), per ottenere depositi scuri. Può essere depositata solamente flash.

Oro: finitura preziosa, dalle varie tonalità individuabili attraverso le coordinate colorimetriche, può essere depositata sia a spessore che flash.